C’è un processo puramente chimico di ossido-riduzione alla base del suo funzionamento (e di quello della nostra auto). Va tenuta sotto controllo, ma non tutti lo fanno...
C’è un processo puramente chimico di ossido-riduzione alla base del suo funzionamento (e di quello della nostra auto). Va tenuta sotto controllo, ma non tutti lo fanno…
L’auto non parte? Può essere colpa del malfunzionamento della batteria. Specie d’inverno, quando le basse temperature rendono difficoltoso il funzionamento di una delle componenti più delicate dell’auto. Non si vede, è nascosta nel vano motore, ma c’è, ed è fondamentale che sia in perfette condizioni: fornisce energia elettrica all’auto, andrebbe periodicamente controllata ma, come vedremo, non tutti lo fanno.
Batteria auto: come è fatta e come funziona
Una batteria ha sei celle elettrolitiche collegate tra loro, ognuna delle quali è formata da sottili lamine di piombo per l’anodo e biossido di piombo per il catodo, immerse in una soluzione di acqua e acido solforico e collegate a morsetti contraddistinti dal segno (+) e dal segno (-) visibili sulla parte superiore del contenitore attraverso i quali avviene il collegamento all’impianto elettrico dell’auto. Il principio di funzionamento di una batteria si basa su una reazione di ossido-riduzione che trasforma l’energia chimica in elettrica durante il processo di scarica e viceversa nel processo di carica. Durante la scarica la batteria fornisce energia elettrica e attraverso una reazione chimica si forma del solfato di piombo che nel processo inverso di carica, indotto dall’energia elettrica fornita dall’impianto di ricarica del veicolo, vengono di nuovo trasformati in piombo e biossido di piombo, tornando in soluzione.
Batteria auto, i tre parametri
- Tensione: viene calcolata in volt, nel caso di un’auto è di 12V.
- Capacità: misurata in ampere/ora (Ah), deve rispettare il valore minimo espresso sul libretto dell’auto.
- Corrente di spunto: misurata in ampere, indica la potenza massima che la batteria sprigiona nel momento della messa in moto. Più questo valore è alto e migliore sarà l’accensione.
Batteria auto: una su tre è in cattive condizioni
Secondo un recente sondaggio condotto da Johnson Controls, la più grande azienda a livello globale nella produzione di batterie per il settore automobilistico, gli automobilisti “snobbano” la batteria della loro auto. L’indagine ha interessato più di 5mila officine sparse in tutto il mondo e circa 67mila autoveicoli, e ha rilevato che il 26% delle batterie esaminate versa in cattive condizioni. La percentuale sale al 32% se ci si riferisce solo all’Italia, in pratica un’auto su tre.
Batteria auto: e quelle elettriche?
La batteria più comune è quella in piombo. Non per le più moderne auto elettriche che montano batterie al litio. L’argomento da sempre più dibattuto riguarda la loro durata che, nel tempo, si è notevolmente allungata passando da un’autonomia di 50 Km fino agli attuali 400; in pratica si può andare da Milano a Udine senza fare una ricarica. E resistono molto: dopo cinque anni si calcola che hanno una perdita di efficienza del 5%, dopo otto del 30%.