Alzi la mano chi nella sua esperienza da automobilista non ha mai “grattato”. Ma da dove ha origine quel rumore? Fa danni? E soprattutto quali sono le soluzioni?
Alzi la mano chi nella sua esperienza da automobilista non ha mai “grattato”. Ma da dove ha origine quel rumore? Fa danni? E soprattutto quali sono le soluzioni?
Tutti gli automobilisti conoscono lo sgradevole rumore di attrito fra gli ingranaggi del cambio che a volte capita mentre si ingrana una marcia (quella che in gergo viene chiamata “grattata”). Di solito avviene perché l’operazione di cambio marcia è effettuata in maniera maldestra, senza schiacciare fino in fondo il pedale della frizione, e in genere non fa particolari danni. Ma, talvolta, può anche essere il segnale di qualcosa che non funziona nel cambio.
Cos’è e come funziona il cambio
Il cambio di velocità permette di utilizzare la potenza del motore facendo ingranare delle ruote dentate posizionate a coppie. Ecco, in sintesi, come funziona: l’albero motore trasmette il moto tramite una coppia di ruote dentate al contralbero, sul quale ci sono tante ruote quanti sono i rapporti. Sull’albero secondario – direttamente collegato alla leva del cambio – ci sono le ruote dentate delle marce; quando ne ingraniamo una, una ruota dell’albero secondario viene collegata alla corrispondente del contralbero. Si passa così, ad ogni cambio, dalle velocità basse della prima e seconda marcia a quelle alte.
Grattata del cambio: cause e soluzioni
Il cambio gratta: cosa sta succedendo alla nostra automobile? Abbiamo fatto un piccolo elenco delle tre cause più comuni, con annesse soluzioni. In ogni caso, è bene tenere presente che il cambio ha un meccanismo abbastanza complesso, e quindi se qualcosa non funziona il nostro consiglio è quello di rivolgersi sempre al meccanico di fiducia. Quindi, no al “fai da te”.
- Olio del cambio. Una delle sue funzioni principali è quella di ridurre l’attrito tra gli organi in moto del cambio. Va da sé che se non la svolge correttamente, la grattata è uno degli effetti principali. A questo punto si dovrebbe procedere a una verifica e, se necessario cambiarlo (ipotesi poco comune) o ripristinarne il giusto livello.
- Sincronizzatore del cambio. La sua rottura è una delle cause più comuni della grattata. Di solito ha forma ad anello conico e il suo compito è quello di sincronizzare la velocità di rotazione dei due ingranaggi che devono essere collegati per creare la velocità desiderata. Il pezzo di ricambio in sé ha un costo relativamente esiguo (mediamente qualche decina di euro), ma è la manodopera che incide sensibilmente sul costo della riparazione perché per sostituirlo occorre aprire il cambio.
- Frizione. Una dei segnali che la frizione lancia all’automobilista quando è giunto il momento di cambiarla (oltre al pedale duro) è proprio la grattata nel momento in cui andiamo a cambiare una marcia. Stabilita, sempre da un professionista, che è quella l’unica causa della grattata, si può provvedere alla sua sostituzione.
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