Esistono in commercio tutti gli strumenti necessari per valutare lo stato di salute dell’automobile. Ma è sconsigliabile intervenire su parametri e codici, come alcuni software permettono di fare
Gli strumenti tecnologici per valutare lo stato di salute dell’auto esistono e sono utilissimi. Ma, se non sei un vero esperto, è meglio non modificare parametri e codici: ecco perché.
Si accende una spia sul quadro strumenti e non sai di cosa si tratta o non ne capisci il motivo? Oppure, più in generale, vuoi conoscere lo stato di salute della tua auto senza necessariamente rivolgerti a un professionista del settore? Una diagnosi “fai da te” risolverà questi e altri interrogativi relativi alla tua vettura. Gli strumenti necessari sono pochi e acquistabili con una spesa minima. Attenzione però, l’esito non avrà lo stesso grado di precisione di un controllo in officina e, soprattutto, trovati eventuali guasti l’app o il software non sono dotati di bacchetta magica per arrivare alla causa (o alle concause) e sostituire il pezzo malfunzionante…
Diagnosi auto fai da te: cosa serve.
Tutte le moderne automobili sono dotate di una centralina in grado di interfacciarsi all’esterno tramite uno spinotto posto, di solito, in un punto dell’abitacolo. Ovviamente serve un’interfaccia OBD-II con cui collegare l’auto al pc o al device e poi procedere alla diagnosi attraverso un apposito software o, nel caso di smartphone, di una app in grado di “leggere” i dati che vi servono. Ma quali tipi di interfaccia si possono utilizzare?
- Il classico cavo “OBD”.
- L’interfaccia wireless composta da una presa (elm 327) collegata tramite bluetooth a un device su cui scaricherete una delle tante app presenti negli shop on-line (come Torque, in versione Free e Pay, ma ce ne sono molteplici, alcune delle quali hanno superato il milione di download).
- Esistono in commercio interfacce collegate a display (quindi non serve pc o smartphone).
- Infine, ci sono quelle create ad hoc per un marchio o per un modello. Di solito sono le più precise, hanno tante funzionalità e permettono non solo di fare una diagnosi, ma anche di modificare parametri ed effettuare nuove codifiche. Ma in quest’ultimo duplice caso, se non sei davvero esperto, rischieresti solo di fare danni alla tua auto. Meglio rivolgersi ai servizi di officina.
Diagnosi fai da te: come procedere
Una volta effettuati tutti i collegamenti (auto-pc oppure auto-smartphone tramite bluetooth) non ti resta che accendere il quadro e attendere che il software o l’app scansionino i codici della centralina. Una volta stabilito il contatto potrai leggere tutti i parametri istantanei dell’auto. Come abbiamo detto, utilizza questo procedimento solo in modalità sistema di controllo e non intervenire sui parametri, come alcuni programmi più avanzati permettono invece di fare. Particolarmente interessante è la possibilità di eseguire la diagnosi “fai da te” mentre si guida in modo da valutare come l’auto si comporta (consumi, regime del motore, etc.) durante il movimento.
Preferisci metterti in buone mani? Richiedi assistenza!