Tutto quello che c’è da sapere sull’olio motore, una componente fondamentale per il perfetto funzionamento dell’auto, da tenere sempre sotto controllo
Tutto quello che c’è da sapere sull’olio motore, una componente fondamentale per il perfetto funzionamento dell’auto, da tenere sempre sotto controllo
Perché nel motore circola olio? Ogni quanto tempo o chilometri percorsi andrebbe sostituito? È utile controllarne il livello anche ogni mese? Si può fare tutto da soli o è meglio rivolgersi ai servizi di officina? E ancora, dove va smaltito l’olio esausto? Sono solo alcune delle domande che ci poniamo quando si parla dell’olio motore della nostra auto. E oggi proveremo a dare una risposta esaustiva (e definitiva) facendo, alla fine, chiarezza sulle varie sigle esistenti in commercio in base anche alle ultime disposizioni dell’Acea (Associazione dei costruttori automobilistici europei) dello scorso dicembre.
1) Olio motore: a cosa serve?
L’olio motore ha sostanzialmente tre funzioni:
- raffredda, trasferendo il calore dalle parti più calde del motore agli scambiatori;
- protegge dalla corrosione;
- lubrifica le parti in movimento eliminando attriti e rallentando così l’usura.
2) Olio motore: quando sostituirlo?
Per mantenere il motore al massimo dell’efficienza occorre sostituire l’olio a intervalli regolari, di solito stabiliti dalla casa. Con il passare dei chilometri infatti l’olio degrada (a causa dello stress termico e per l’azione di più inquinanti) mettendo in serio pericolo la funzionalità delle varie parti meccaniche. In genere va sostituito almeno una volta all’anno, ma molto dipende dall’uso che facciamo dell’automobile e dallo stile di guida. Per questo è consigliabile controllarlo spesso, anche ogni mese. Come? Verificando il segno lasciato sull’astina dell’apposito serbatoio oppure, nelle auto più moderne, tenendo d’occhio l’apposita spia sul display.
3) Olio motore: come sostituirlo?
Usando tutti gli accorgimenti del caso (auto in piano, motore spento, bacinella pronta all’uso e tappo di scolo… che si stappa) è possibile cavarsela da soli. Ma è bene tener presente che la coppa dell’olio sta nella parte inferiore dell’auto e spesso serve un cric per sollevarla; occorre inoltre sostituire anche il filtro, e per farlo bisogna sapere dove mettere mano. Quindi, per i meno pratici e per coloro che sanno quasi soltanto aprire il cofano dell’auto, consigliamo vivamente di rivolgersi a un professionista: del resto è un’operazione che ha costi minimi di manodopera e che di solito si fa con il “tagliando”.
4) Olio motore: dove smaltirlo?
Se per il cambio olio ti rivolgi ai servizi d’officina il problema è risolto alla base, perché allo smaltimento penserà il meccanico. Con il “fai da te” bisogna fare attenzione perché l’olio esausto è un pericoloso rifiuto inquinante da non disperdere nel terreno o in acqua e tanto meno da bruciare: bisogna rivolgersi (gratuitamente) a siti specializzati come discariche o isole ecologiche.
5) Olio motore: quale usare?
Non tutti gli oli sono uguali e, di conseguenza, non tutti vanno bene per la tua auto. Occorre controllare sempre il libretto d’uso e manutenzione per conoscerne la viscosità, ovvero il grado della sua densità. E poi fai attenzione alle sigle, che cambiano nel tempo: l’ultima modifica da parte dell’Acea è recentissima ed entrerà a pieno regime da dicembre. Per farla breve, da tenere d’occhio c’è solo qualche lettera (ma se hai dimestichezza con l’inglese e vuoi scoprire tutte le sotto-categorie puoi cliccare questo link e scaricare il documento con le novità):
A. Oli per motori a benzina.
B. Oli per i diesel leggeri.
C. Oli impiegabili impiegati nei benzina e diesel con dispositivi di trattamento dei gas di scarico.
E. Oli per i diesel pesanti.