L’efficienza dell’impianto di raffreddamento dell’aria è fondamentale, specie in estate. Ecco come e quando ricaricarlo
L’efficienza dell’impianto di raffreddamento dell’aria è fondamentale, specie in estate. Ecco come e quando ricaricarlo
Prima era uno degli optional più pregiati, ora il condizionatore d’aria è montato su quasi tutti i modelli d’auto nuove. Impossibile farne a meno, specie d’estate quando l’abitacolo, esposto al sole, diventa un “forno” e un sistema di raffreddamento dell’aria in perfetta efficienza consente di guidare più serenamente, e soprattutto al fresco. Un’esigenza antica visto che il primo impianto, molto artigianale, di condizionamento dell’aria in auto si narra sia stato costruito e montato nel 1938 sulle auto di una casa automobilistica statunitense che si chiamava Studebaker…
Ricaricare per viaggiare bene
È chiaro che prima di partire per le vacanze un controllo dell’impianto di condizionamento è obbligatorio. In coda, sotto al sole e senza aria condizionata il viaggio rischia di trasformarsi in una odissea. Ogni quanto bisogna fare una ricarica? E quali sono i segnali che lasciano intendere la necessità di un pronto intervento? Alla prima domanda non c’è una risposta precisa: dipende, infatti, dall’uso che se ne fa, anche se è consigliabile farlo ogni 2-3 anni oppure dopo 60mila chilometri percorsi avendo l’accortezza di sostituire anche il filtro disidratatore e quello dell’abitacolo. Poi ci sono un paio di segnali inequivocabili lanciati dalla nostra auto:
- dopo cinque minuti dall’accensione l’abitacolo non si riscalda;
- fuoriescono cattivi odori.
Esistono kit fai da te, ma specie se occorre sostituire qualche filtro è meglio rivolgersi al personale specializzato, anche perché per la ricarica si utilizzano gas infiammabili da maneggiare con attenzione.
Qualche trucco per risparmiare
Ricordiamo come l’utilizzo dell’aria condizionata influisca sui consumi dell’auto per almeno un 5-10% in più. Ecco una serie di consigli per un uso moderato ma efficace del condizionatore anche quando fa più caldo.
- Non attivarlo immediatamente se l’auto è stata esposta al sole per molte ore, partire con i finestrini abbassati, azionare la ventola e solo in un secondo momento attivare l’aria condizionata.
- La temperatura ideale e meno nociva per la salute oscilla tra i 19 e i 22 gradi.
- Aprire tutte le bocchette di ventilazione per una distribuzione del “fresco” uniforme nell’abitacolo, fare attenzione al direzionamento delle stesse evitando che sparino aria contro il viso.
- Disattivarla quando si giunge nei pressi del punto d’arrivo del viaggio: quella già in circolazione sarà sufficiente per arrivare alla meta senza patire il caldo.
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