Esiste la procedura “fai da te”, ma per un risultato perfetto (e all’ozono) bisogna rivolgersi a un centro specializzato
Esiste la procedura “fai da te”, ma per un risultato perfetto (e all’ozono) bisogna rivolgersi a un centro specializzato
Foto: Klaise
Perché l’auto possa dirsi perfettamente pulita (dentro e fuori) non è sufficiente un giro, magari durante i week-end di sole, all’autolavaggio. Esiste un’altra procedura più approfondita che si chiama sanificazione (o igienizzazione) e consiste in un’accurata pulizia interna effettuata con prodotti specifici che eliminano qualsiasi traccia di sporco o impurità, ma soprattutto residui di polvere, muffa ed acari. Interessa l’abitacolo e l’impianto di condizionamento.
Nell’abitacolo entra di tutto…
Può essere un’auto tanto “sporca” da necessitare un trattamento del genere? Certo. Forse non ce ne accorgiamo nemmeno, ma all’interno del nostro abitacolo entra un po’ di tutto, specie quando siamo in movimento e guidiamo con i finestrini abbassati. Ma non solo: sotto le suole delle scarpe portiamo dalla strada ogni genere di materiale che poi finisce sui tappetini o sulla pedaliera. Per non parlare dei rimasugli dei pasti consumati sul sedile, dei peli dei nostri animali domestici, fino al caso limite delle auto che utilizziamo anche per lavoro. Pensate a quanta polvere c’è sull’auto di un muratore o di un idraulico, ma anche a bordo di quella di un rappresentante che carica e scarica le valigie in continuazione.
Bombe di ozono per un’auto perfetta
Esistono sostanzialmente due procedure. Se ci si riferisce a una sanificazione vera e propria occorre rivolgersi a una struttura specializzata e autorizzata dall’Asl che al termine dell’operazione rilasci un certificato con la dicitura “Ambiente decontaminato con tecnologia certificata e garantita D.LGS. 626/94 e 242/96 direttive CEE HACCP”. Il trattamento costa intorno ai 150 euro e perché sia fatto a regola d’arte occorrerebbe smontare gli interni (volante compreso!) per arrivare anche negli angoli più nascosti. L’auto viene “bombardata” con l’ozono e al termine dell’operazione è come nuova. Un’operazione da ripetere ogni 1-2 anni, vivamente consigliata quando si acquista, da privato, un’auto usata.
La modalità fai da te
Si può igienizzare l’auto anche con il “fai da te” grazie all’utilizzo di prodotti che si trovano in commercio. Perché sia fatto un buon lavoro, vanno però rispettati alcuni passaggi:
- Rimuovere tappetini, rivestimenti (da lavare a parte) e tutti gli oggetti.
- Levare tutto lo sporco con l’aspirapolvere.
- Pulire prima con una spugnetta umida e poi igienizzare con un panno imbevuto di prodotto antibatterico.
L’igienizzazione può dirsi completa solo dopo aver sanificato anche le bocchette dell’aria e i tubi che la fanno circolare. Per farlo si possono usare appositi schiumogeni da iniettare tramite un tubicino di gomma nei tubi, oppure con bombolette spray da spruzzare all’interno dell’abitacolo con il condizionatore acceso al massimo per far sì che il prodotto si distribuisca sulle superfici, ma anche nei condotti interni dell’impianto. È importante però uscire subito dall’auto e lasciare agire per qualche minuto.
Foto: PNZ Detailing Bergamo