Il trasporto dei bambini in auto

05 Maggio 2016

Viaggio tra le leggi italiane ed europee che regolano l’utilizzo dei seggiolini. L’ultima novità si chiama Isofix

Viaggio tra le leggi italiane ed europee che regolano l’utilizzo dei seggiolini. L’ultima novità si chiama Isofix

Seggiolini auto

Il trasporto di bambini in automobile è ampiamente regolamentato. Lo fa il nostro Codice della Strada, e almeno un paio di importanti normative europee recepite, ovviamente, anche dall’Italia. In sostanza si tratta di semplici regole in grado di garantire la massima sicurezza dei più piccoli a bordo. E, purtroppo, non tutti le rispettano: 6 bambini su 10 non viaggiano nel dispositivo adeguato. E pensare che un uso idoneo del seggiolino ridurrebbe del 90% il rischio di lesioni gravi e del 50%-70% (dipende dall’età) il rischio di morte. Ma vediamo cosa dice la normativa vigente, partendo da quella italiana.

Il limite è un metro e mezzo

L’articolo 172 del Codice della Strada regolamenta il trasporto dei bambini in auto e stabilisce che sulle autovetture per uso privato e sugli autocaravan (categorie M1 e N1) muniti di cinture di sicurezza, i bambini dalla statura inferiore a 1,50 m e dal peso inferiore a 36 Kg devono essere sempre assicurati con dispositivi di ritenuta idonei, omologati e adeguati al loro peso: in caso di assenza del dispositivo i bambini non possono essere trasportati. Sono esentati i taxi e i veicoli noleggiati, a patto che il minore non stia sul sedile anteriore e che sia accompagnato da un adulto di età superiore ai 16 anni. Esenzione totale per bus e minibus. L’articolo 172 inoltre stabilisce che i bambini non possono essere trasportati su un seggiolino di sicurezza contrario al senso di marcia se è attivato l’airbag frontale, a meno che questo non venga disattivato.

Seggiolino

Foto: Maxi-Cosi

La normativa europea parte da qui

La ECE R44 è la normativa della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) che ha per oggetto la regolamentazione, la catalogazione e l’omologazione dei dispositivi di ritenuta per bambini in auto. La ECE R44/04 (l’edizione più attuale) suddivide le tipologie di seggiolini in base al peso del bambino in cinque gruppi:

  • Gruppo 0 (navicella): per bambini di peso inferiore a 10 kg
  • Gruppo 0+ (ovetto): per bambini di peso inferiore a 13 kg
  • Gruppo 1 (poltroncina): per bambini tra 9 e 18 kg
  • Gruppo 2 (rialzo): per bambini tra 15 e 25 kg
  • Gruppo 3 (rialzo): per bambini tra 22 e 36 kg

La ECE R44 stabilisce inoltre che i bambini di peso inferiore ai 9 Kg debbano viaggiare in seggiolini rivolti in senso contrario alla marcia.

Il nuovo che avanza e… migliora

Il regolamento UN/ECE R129 (recepito in Italia da un decreto datato maggio 2014), che affianca ma non sostituisce la ECE R44/04, si articolerà in tre fasi di cui la prima è già in vigore, si chiama i-Size e regolamenta i nuovi sistemi di ritenuta con aggancio universale Isofix di cui tutte le auto nuove dovranno dotarsi. Un ulteriore passo avanti nella sicurezza, perché con Isofix gli errori di montaggio sono ridotti al minimo e, di fatto, i seggiolini sono ancorati al telaio dell’auto. Ma quali sono le altre novità introdotte dalla UN R129 i-Size?

  • La classificazione dei seggiolini in base all’altezza e non più al peso;
  • L’installazione del dispositivo in senso contrario alla marcia sino ad almeno 15 mesi;
  • L’introduzione di nuovi requisiti da superare durante i crash test per ottenere l’omologazione del seggiolino.

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Isofix

Foto: Which?