La tipologia di ricambi è ampia: di solito se il danno è al motore o all’elettronica si consiglia di rivolgersi sempre alla casa costruttrice
La tipologia di ricambi è ampia: di solito se il danno è al motore o all’elettronica si consiglia di rivolgersi sempre alla casa costruttrice
Ricambi originali o non originali, questo è il problema. Anzi, il dilemma di chi deve riparare un guasto della sua auto ed è indeciso se rivolgersi alla casa costruttrice e spendere qualcosa di più, oppure guardare all’ampio mercato dei ricambi non originali (che sono di diverse tipologie, come vedremo), in certi casi a suo rischio e pericolo. Ma il tema è variegato e dibattuto, e cercheremo qui di fare un po’ di chiarezza.
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La regola generale
In linea generale, se il guasto riguarda il motore o la componentistica elettronica dell’auto il ricambio originale è vivamente consigliato, perché mantiene inalterate le prestazioni e intatte le caratteristiche dell’auto che, così, non dovrà subire stress meccanici per adeguarsi al pezzo nuovo. Lo standard qualitativo è il medesimo, se l’auto è in garanzia questa non decade e qualora si decidesse di rivendere l’auto, un usato con i ricambi originali avrebbe un valore sicuramente maggiore. E poi c’è il discorso legato alla sicurezza e alla durata del ricambio. Probabilmente si risparmierebbe acquistando un ricambio non originale, ma le prestazioni e l’efficienza dell’auto potrebbero risentirne. Se invece il danno riguarda la carrozzeria, ci si può affidare con più serenità ai ricambi di concorrenza. Con un consiglio: mai fidarsi comunque di pezzi troppo economici, il trucco c’è sempre.
Varie tipologie di ricambi
Quelli originali sono prodotti dalle case o da produttori terzi e commercializzati dalla rete della casa e con il marchio della casa. I ricambi equivalenti sono commercializzati da fornitori omologati al primo impianto ma che non recano il marchio della casa. I ricambi alternativi sono realizzati da terzi che rispettano determinate caratteristiche che li rendono adattabili agli originali, ma non hanno la stessa qualità. I ricambi usati provengono dallo smontaggio di autovetture destinate alla demolizione; possono essere messi in commercio se, attinenti alla sicurezza del veicolo, vengono prima revisionati. I ricambi rigenerati sono rimessi a nuovo dalle case automobilistiche o dai produttori: vengono smontati, puliti, revisionati e poi messi in vendita con uno sconto del 30% e una garanzia di due anni.
Attenzione alle contraffazioni
Secondo il Censis nel 2012 il traffico di ricambi non omologati e senza marchio CE valeva 120 milioni di euro. Un’altra stima dell’Osservatorio Autopromotec parla di mancate entrate all’erario per 51 milioni di euro e circa 1.500 posti di lavoro in meno proprio per il mercato di ricambi auto falsi, che comprende anche le gomme auto visto che secondo Polstrada, in base ai rilevamenti, il 2-3% delle auto (un milione circa) in circolazione viaggia con pneumatici non omologati. Tutti questi numeri si traducono in una diminuzione della sicurezza sulle strade: acquistando un ricambio di dubbia provenienza sicuramente si avrà un risparmio immediato, ma si rischia grosso in termini di efficienza del veicolo. Ne vale davvero la pena?
