Spesso ci si dimentica di andare dal meccanico proprio perché “non ne vale la pena”. Ma attenzione, si corrono dei rischi
Spesso ci si dimentica di andare dal meccanico proprio perché “non ne vale la pena”. Ma attenzione, si corrono dei rischi
Foto: skitterphoto
La manutenzione va fatta sempre, per tutta la durata della vostra auto. È un errore comune effettuarla solo nei primi anni di vita, quando l’auto è nuova e si rispettano tutti i termini per il tagliando e a ogni “rumorino” strano si fa tappa dal meccanico di fiducia, magari sfruttando a pieno la garanzia. Cura e amore nei confronti delle vetture devono restare immutati nel tempo, anche quando gli effetti della garanzia finiscono, considerato che il parco circolante in Italia è uno dei più “attempati” d’Europa, le possibilità di guasti sono maggiori e il ricorso ai servizi d’officina è indispensabile.
Chi più spende meno spende
Vale il proverbio che recita “chi più spende meno spende”: una piccola riparazione non fatta oggi, per pigrizia oppure perché “l’auto ha dieci anni, non ne vale la pena…” può trasformarsi in un danno enorme tra qualche mese. Qual è il nostro consiglio? Se decidete di tenere un’auto per lungo tempo, oltre i canonici 100mila chilometri che, mediamente, segnano una maggiore frequenza di ricorso ai servizi d’officina, non tralasciate le piccole operazioni di manutenzione.
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Ecco quali
Ne abbiamo parlato poche settimane fa: spesso ci si dimentica di far revisionare o sostituire (per sapere ogni quanto, basta consultare il libretto di istruzioni) la cinghia di trasmissione la cui rottura causerebbe un danno meccanico elevatissimo. Controllare le pastiglie dei freni: se non vengono cambiate quando si consumano, poi c’è il rischio di dover sostituire anche i dischi. Se c’è una piccola perdita del liquido di raffreddamento (magari a causa di qualche guarnizione difettosa) non conviene riparare ma effettuare di tanto in tanto un rabbocco (niente acqua!). È importante non lesinare sulla qualità dell’olio, specie se si ha un motore moderno o potente. Attenzione alle spazzole tergicristallo che, se usurate, rovinano il parabrezza. E poi le gomme: alla giusta pressione (da controllare ogni due mesi) durano di più e abbassano i consumi.
Auto vecchie… ma meno budget per le riparazioni
Dicevamo del parco circolante italiano molto vecchio. Secondo gli ultimi dati Unrae (Unione nazionale rappresentanti veicoli esteri) aggiornati al settembre del 2015, il 43.2% è composto da veicoli Euro 0 (4.6%), Euro 1 (6.5%), Euro 2 (13.7%) ed Euro 3 (18.4%), ovvero circa 15.5 milioni di auto che hanno dieci anni o più di vita. Secondo un’indagine del Centro studi della Cna, realizzata da Swg, si ricorre più spesso a servizi d’officina (+14%) proprio per questo motivo, ma è anche vero che il 30% degli italiani ha tagliato il budget per le riparazioni. Insomma, i meccanici lavorano di più, ma in misura inferiore a quanto richiederebbe l’età delle auto in circolazione.
Foto: Matthias Zommer